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Imperatore di Lacandria
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STORIA
Le isole di Karmas e di Verenia sono abitate sin dalla preistoria. Una piccola comunità organizzata si è attestata sull'isola intorno al 1000 a.C., con i primi villaggi e i primi commerci (inizialmente tra Domnia e Salisma). Nel 300 a.C. circa si è stabilito l'uso della scrittura, il cui alfabeto era un misto tra quello latino e greco (si dice che un certo Arsumiun viaggiò per varie città latine e greche e dai suoi viaggi prese ispirazione per la creazione della lingua scritta). A causa di varie discordie civili, fu eletto nel 295 a.C. il primo re, Laùr, che aveva il compito di placare gli animi dei domniani; tuttavia, dopo la morte del successore di Laùr, Salismen (209 a.C.) iniziò una nuova guerra civile. Il regno si divise in due: alcuni occuparono l'intera isola di Policea, abitata ancora da comunità primitive, mentre altri rimasero a Karmas e Verenia. Entrambi elessero il proprio re: nel regno di Policea fu eletto Kormen (209 a.C. - 183 a.C.), mentre nel regno di Karmas-Verenia fu scelto Domnias (209 a.C. - 174 a.C.). Domnias attaccò più volte la città di Règia, fondata dai Policiani, conquistandola nel 183 a.C.; poco dopo riuscì a raggiungere Kormen, rifugiatosi su una montagna a sud (sulla quale fondò il villaggio di Thermi, in seguito Laurenzia), e lo uccise. Domnias riuscì dunque a riunire nuovamente il regno dopo una breve guerra civile, e questa unione durerà fino alla scoperta delle isole da parte di Giulio Cesare, al tempo impegnato nella conquista della Gallia. Cesare, nel 56 a.C., dopo aver sconfitto i Veneti in Bretagna, venne a sapere di un regno molto civilizzato situato al di là del mare e, spinto dalla curiosità, parti con una piccola flotta. Quando però venne a sapere che i britanni stavano rifornendo le popolazioni sconfitte in Gallia, Cesare si ritirò per attaccare la Britannia. Nel 49 a.C. Cesare, prima di tornare in Italia, decise di dare un'occhiata all'isola di Verenia, dove fu accolto con molti onori da re Bresti I. Cesare vi si stabilì per meno di un mese, per poi ritirarsi in Italia, dove sarebbe scoppiata la guerra civile.
Il regno di Domnia rimase poco considerato dai romani, i quali svolgevano solo dei piccoli scambi commerciali con gli abitanti delle isole, finché l'imperatore romano Claudio (41-54) decise, nel 53, di conquistare Bresta, nell'odierna Bretagna, al fine di unificare tutta la Gallia. Dopo un'iniziale sconfitta (Claudio credeva che i Domniani fossero un popolo rozzo nell'arte del combattimento), nel 54 riuscì a prendere il controllo di Bresta e minacciò il re domniano Laurenzio III di avere intenzione di conquistare le isole. Nel 54, però, Claudio fu avvelenato da Agrippina e non poté più occuparsi della conquista di Domnia. Due anni dopo Domnias occupò nuovamente Bresta, dimenticata dai romani. Nel 78 l'imperatore romano Vespasiano propose ai Domniani di diventare un regno cliente di Roma e il re domniano Lauro Spizio accettò. Ciò scatenò una rivoltà a Domnia, soffocata dallo stesso Vespasiano per dimostrare ai domniani che i romani fossero un popolo potente.
Dal 78 in poi i domniani vissero sotto l'egida dei romani, fino all'invasione barbarica in Gallia. Nel 410 re domniano Massimo proclamò la fine delle dipendenze da Roma e tornò completamente indipendente. Negli anni che vanno dal 410 al 425 i domniani difesero il loro regno dagli attacchi di vari popoli barbarici come i Visigoti, gli Alani, gli Svevi e i Vandali, per poi proteggersi con successo da vari attacchi dei Franchi dal 487 al 490. Nel 558 arrivò un attacco di peste e il sovrano franco Clotario I ne approfittò per attaccare il regno di Domnia. La peste decimò la metà della popolazione domniana e ciò garantì ai franchi una facile conquista delle isole. Il regno domniano tuttavia rimase parzialmente indipendente fino al 988, anno in cui entrò ufficialmente a far parte della Francia.
Mille anni dopo, nel 1811, François Jérémie Laurier proclamò indipendenti le isole di Verenie, Carmas, Levro, Monso e Policé, scatenando una guerra civile durata cinque anni. Nel 1816 il regno di Domnia divenne indipendente e fu istituita una monarchia costituzionale di stampo inglese: fu istutuito un parlamento (la Maison des Majors) e Laurier fu proclamato re.
RE DI DOMNIA
Primo regno (295 a.C. - 209 a.C.)
Laùr (295 a.C. - 246 a.C.)
Salismen (246 a.C. - 209 a.C.)
Regno diviso (209 a.C. - 174 a.C.)
Kormen, re di Policea (209 a.C. - 183 a.C.);
Domnias I, re di Karmas-Verenia (209 a.C. - 174 a.C.)
Secondo regno (174 a.C. - 78 d.C.)
Domnias I (174 a.C. - 169 a.C.)
Domnias II (169 a.C. - 125 a.C.)
Levrenni (125 a.C. - 101 a.C.)
Laurenzio I (101 a.C. - 62 a.C.)
Bresti I (62 a.C. - 29 a.C.)
Laurenzio II (29 a.C. - 19 a.C.)
Domnias III (19 a.C. - 2)
Karemal I (2 - 18)
Domnias IV (18 - 47)
Laurenzio III (47 - 55)
Karemal II (55 - 66)
Bresti II (66 - 74)
Lauro Spizio (74 - 78)
Regno cliente di Roma (78 - 410)
Lauro Spizio (78 - 88)
Domnias V (88 - 136)
Bresti III (136 - 177)
Bresti IV (177 - 189)
Domnias VI (189 - 224)
Kevren (224 - 236)
Staminar (236 - 255)
Domnias VII (255 - 266)
Lauro Memnore (266 - 298)
Laurenzio IV (298 - 342)
Cimmelio (342 - 377)
Monsiano (377 - 403)
Gaio Massimo (403 - 410)
Terzo regno (410 - 558)
Gaio Massimo (410 - 426)
Laurenzio V (426 - 437)
Domnias VIII (437 - 476)
Cadone (476 - 504)
Laurenzio VI (504 - 533)
Massimo Domniano (533 - 558)
Quarto regno, casata dei Laurier (1816 -)
François Jérémie Laurier (1816 - 1844)
Demenias Laurier (1844 - 1879)
Aurélien Matthieu Laurier (1879 - 1883)
Demenias II Laurier (1883 - 1907)
François Jérémie II Laurier (1907 - 1942)
Paul Quentin Laurier (1942 - 1983)
François Jérémie III Laurier (1983 - 2003)
Léonard Laurier (2003 -). -
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Manca solo la bandiera dello stato moderno . -
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